Zeolite, mille usi tutti utili
Sapete che la zeolite è un minerale di origine vulcanica che ha proprietà eccezionali e benefiche nei confronti delle piante coltivate? È un corroborante, ma anche un repellente verso i parassiti animali e le malattie fungine. E ha tante altre virtù! Scopriamole insieme, tenendo presente che potete trovare i sacchetti o i flaconi di zeolite pura, senza alcun additivo, nel vostro Centro di Giardinaggio preferito.
6 usi della zeolite sulle piante
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Corroborante: aumenta la resistenza delle piante agli stress biotici e abiotici, migliora la qualità dei frutti e incrementa il contenuto in clorofilla delle foglie, che così lavoreranno meglio e saranno più verdi.
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Repellente: controlla indirettamente le malattie fungine (oidio, peronospora, botrite) e i parassiti animali (afidi, acari e nematodi del terreno) perché assorbe l’umidità presente sulle foglie, gli steli e i frutti.
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Detossificante: sequestra le sostanze tossiche presenti nel terreno, es. metalli pesanti, che vengono inattivati e resi inerti all’interno della zeolite stessa.
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Ammendante: assorbe il calcio e l’umidità in eccesso ed è adatta a terreni molto calcarei oppure umidi.
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Cicatrizzante: ricompone le lesioni favorendo il callo cicatriziale.
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Batteriostatico: inibisce la crescita dei batteri.
Come agisce la zeolite
La zeolite aiuta la cicatrizzazione delle ferite dovute alle intemperie, agli animali o all’attività dell’uomo. Dato che alcune muffe si annidano proprio in microscopiche lesioni presenti sulla superficie del frutto o della foglia, il trattamento le sigilla impedendo lo sviluppo di microrganismi indesiderati. Inoltre ha un alto potere coprente e forma una vera e propria barriera ostile allo sviluppo di miceli fungini e altri microrganismi dannosi. Per le sue caratteristiche fisiche ha anche una funzione adesivante e può essere mescolata ad altri prodotti biologici.
Quali malattie e parassiti combatte
La zeolite polverizzata è efficace per combattere parecchie malattie fungine, dalla botrite o muffa grigia all’alternaria, dalla ticchiolatura alla monilia fino alle ruggini. Però è poco efficace contro la peronospora. Quanto agli insetti, combatte e repelle gli afidi, le tignole, l’oziorrinco e molti altri.
La zeolite può essere sparsa sulla coltivazione anche a ridosso del raccolto poiché non lascia residui, ma anzi protegge contro le scottature e allunga la durata del prodotto, nonché migliora la vigoria delle piante e la quantità di produzione.
Dove usare la zeolite
La zeolite è disponibile in diverse granulometrie e formati a seconda dell’applicazione a cui è destinata: micronizzata per trattamenti fogliari in sospensione acquosa; sabbia per applicazioni tal quali nel terreno in pieno campo; graniglia per applicazioni in vaso.
Si può usare su tutte le colture (ortive, frutticole e ornamentali) durante l’intero ciclo di vita, in giardino, in serra, in casa e in idroponica. Non ha tempo di carenza e il prodotto (ortaggio o frutto) è immediatamente consumabile, previo lavaggio. Non è nociva per l’uomo, gli animali domestici o selvatici, e l’ambiente.
Come usare la zeolite
La zeolite si applica come un normalissimo trattamento fogliare, direttamente sotto forma di polvere oppure – la forma micronizzata – diluita in acqua. Così riesce a assorbire e regolare l’umidità residua sulla superficie delle foglie e dei frutti, riducendo la proliferazione di organismi fungini che si sviluppano solo in condizioni umide. Va però distribuita in prevenzione, quando ancora non si notano segnali di patogeni fungini, ripetendo dopo piogge abbondanti che possono dilavare la zeolite.