Prodotto aggiunto alla wishlist

GIARDINO PER API E FARFALLE

7 maggio 2025, Florarici

Condividi su:

Desiderate un giardino per api e farfalle?

Perché è importante avere un giardino per api e farfalle? Perché senza api, farfalle e altri insetti impollinatori, l’uomo sopravvivrebbe solo per pochi anni, perché presto scomparirebbero moltissime piante e i relativi frutti. Ma gli impollinatori adesso non godono di buona salute e ampie popolazioni, a causa delle attività antropiche, ossia dell’uomo. E allora che sia l’uomo a porre rimedio, ciascuno di noi nel suo piccolo, facendo qualcosa: per esempio creando un giardino che accolga questi insetti, sfamandoli ed eventualmente aiutandoli a riprodursi. Ecco gli step per essere veramente ospitali nel giardino per api e farfalle.

Gli insetticidi uccidono le api

Moltissimi fitofarmaci chimici di sintesi sono tossici per le api e le farfalle: in realtà ben pochi di essi sono ancora in libera vendita senza il “patentino”. Però forse non sapete che anche gli insetticidi autorizzati in agricoltura biologica causano danni agli insetti utili: per es., piretro e olio di Neem sono tossici anche per api e farfalle e quindi, se li utilizzate, dovete stare ben attenti a non irrorare i fiori di cui gli insetti si cibano. Via libera invece ai prodotti naturali come il macerato d’ortica, il sapone molle, l’estratto d’aglio ecc. irrorandoli – come il neem e il piretro – al tramonto, quando api e farfalle sono già andate a dormire. 

Attenzione alla propoli (attira le api, ma è miscelata a sostanze potenzialmente dannose per loro), e al caolino o zeolite (impastano le loro zampette con danni anche seri).

Piante locali nel giardino per api e farfalle

Per api e farfalle scegliete piante locali, autoctone, ossia tipiche della vostra zona, perché già sfamano in natura api e farfalle e sono quindi una certezza, legnose o erbacee che siano. Ma attenzione: evitate la “monocoltura”, ossia tanti esemplari della stessa specie, perché rischiereste di soddisfare solo una o poche specie di farfalle, per es., anziché tante specie differenti come avverrebbe con tante piante diverse. È la biodiversità, che è sempre benefica.

Costruite il giardino per api e farfalle con siepi miste di alberi e arbusti, che dividono lo spazio in ambienti più piccoli e li proteggono dai venti, dal freddo, dal calore estivo. Se avete solo un piccolo spazio, i rampicanti sempreverdi come edera e gelsomino vero o falso, che salgono in altezza e non occupano spazio orizzontale, mascherano i confini di proprietà e sfamano gli insetti pronubi.

Aggiungete anche le tappezzanti e le erbacee perenni ricche di fioriture e aromi. Un prato fiorito dove possano crescere e riprodursi i fiori selvatici, per es., è molto decorativo, ed è la soluzione migliore per invitare le farfalle: seminate crescione dei prati, ginestrino, papavero, nigella, gipsofila, alliaria, fiordaliso, malva, viole, potentilla, tutti presenti nelle bustine di miscugli per prato fiorito che trovate nei Centri Giardinaggio.

Piante coltivate nel giardino per api e farfalle

Come piante ornamentali che piacciono a voi e alle api, tra gli alberi e arbusti optate per mahonia, ginestre, catalpa, tiglio, paulonia, buddleia, Prunus e Malus da fiore, Poncirus, dafne, forsizia, cotogno giapponese, berberis, pieris, cornioli, edera, cisti, ciliegio, nespolo giapponese e in generale tutti gli alberi da frutto. Ottime le aromatiche perenni, a partire da rosmarino, alloro e salvia, ma anche lavanda e timo. Tra le erbacee annuali o perenni scegliete pulmonaria, borragine, escolzia, calendula, eliotropio, nigella, zinnia, cardi, monarda, papaveri, echinacea, rudbeckia, coreopsis, osteospermum, gazania e in generale tutti i fiori a margherita, molto graditi.

Le bulbose attirano molto gli Apoidei, cioè api domestiche, api solitarie, bombi, api legnaiole ecc. Invernali, primaverili ed estivi, i bulbi (e tuberi e rizomi) producono fiori molto visitati soprattutto nelle stagioni più povere di altre fioriture. Inoltre sono piante che non si ammalano e non necessitano di particolari cure, né di tanta acqua, quindi sono perfettamente ecosostenibili. Bucaneve, crochi, anemoni, fritillarie, narcisi, giacinti, tulipani, fresie, iris, gigli, gladioli, gloriosa, emerocallidi, begonie, montbretia, nerine, dalie, colchico… avete solo l’imbarazzo della scelta per comporre un mosaico colorato, appetito e a bassa manutenzione.

Quali piante per le farfalle e i bruchi

Le farfalle adulte si nutrono di nettare dei fiori: tra quelli più amati c’è la buddleia o albero delle farfalle, ma anche la scabiosa, le verbene, l’origano, la menta e, in generale, tutte le specie che producono fiori piccoli ma raggruppati in infiorescenze compatte.

Ma per avere molte farfalle dovete fornire cibo ai bruchi, per favorirne la riproduzione. Le larve si nutrono di foglie, quindi bisogna tollerare un certo grado di bucherellamento o di defogliazione vera e propria. Non ci sono piante ornamentali più amate in assoluto: dal geranio al basilico, dalla bocca di leone al nasturzio, tutte possono fungere da nursery e poi da fast-food per bruchi. Tra le specie spontanee (che di solito si considerano infestanti) ci sono l’ortica, i cardi selvatici, tutte le Leguminose (dal ginestrino dei prati al trifoglio, alla coronilla, alle ginestre) e le Crucifere spontanee (dalla senape all’alliaria e alla cardamine).

Infine, tutte le Crucifere o Brassicacee (cavoli, cavolo ornamentale, senape, cardamine ecc.) sono amate dalle farfalle cavolaie, i cui bruchi però distruggono la coltivazione nell’orto: tenetene conto!

Condividi su: