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COME USARE I PRODOTTI BIOLOGICI PER LA DIFESA DELLE PIANTE

7 maggio 2025, Florarici

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Come usate i prodotti biologici per la difesa delle piante?

Da alcuni anni è più facile trovare nei Centri di Giardinaggio i prodotti biologici per la difesa delle piante da malattie e parassiti, anziché i fitofarmaci chimici. Fra questi ultimi, quelli ancora in libera vendita (senza “patentino”) sono ormai ridotti a una manciata di prodotti siglati con la dicitura PFnPO o PFnPE (Prodotti Fitosanitari non Professionali Ornamentali/Edibili). Più ampia è invece la scelta dei fitofarmaci autorizzati in agricoltura biologica, molti dei quali sono di libera vendita, quindi acquistabili anche dagli hobbisti senza limitazioni. 

Da non confondere con le sostanze di base, ossia principi attivi semplici e spesso a uso anche alimentare (es. ortica, equiseto, bicarbonato, olio di soia o di lino ecc.), il cui acquisto è libero e del cui impiego parleremo il mese prossimo.

Quindi, i prodotti biologici quali sono? E soprattutto, come si usano?

Quali sono i fitofarmaci biologici?

Sono fitofarmaci autorizzati in agricoltura biologica il piretro, l’olio di Neem, l’olio minerale fra gli insetticidi, il rame e lo zolfo fra i fungicidi: attenzione però, perché non tutti i formulati sono in libera vendita. Sono tutti a bassa tossicità (non “a nulla tossicità”) per l’uomo, gli animali e l’ambiente: infatti, “biologico” significa che sono sostanze già presenti in natura e non sintetizzate in laboratorio, ma ciò non vuol dire che siano sostanze innocue. 

Adoperateli con prudenza, rispettando sempre le indicazioni in etichetta: l’autorizzazione nel biologico non li rende inoffensivi, tant’è vero che gli insetticidi biologici sono nocivi anche per le api e gli impollinatori in genere, mentre il rame si accumula nella terra alterandone la struttura. 

Come si sceglie un prodotto biologico per la difesa delle piante?

  1. Controllate che il prodotto sia indicato per la vostra pianta: per es., se lo volete irrorare sul prezzemolo, deve esserci l’indicazione “piante da orto” oppure “piante aromatiche”.
  2. Scegliete la formulazione che vi si confà: per piante in appartamento, in terrazzo o in un piccolo giardino è più pratico un prodotto “pronto uso”, in flacone con trigger (spruzzino) da agitare bene, dopodiché si apre l’ugello e subito si spruzza sulla pianta. Invece in un giardino molto grande o un orto o un frutteto sono più convenienti i prodotti liquidi, granulari o in polvere, da miscelare con acqua e distribuire con una pompa per irrorazioni.
  3. Leggete bene l’etichetta (prima dell’acquisto, e anche dopo, a casa), soprattutto in caso di prodotti da miscelare, perché le dosi vanno rispettate alla lettera, così come le modalità di miscelazione. 

Come si tratta con un prodotto biologico?

  1. Seguite il meteo per trattare in esterni: scegliete una giornata serena, senza minaccia di pioggia, né acqua nelle 6 ore precedenti, né previsione di pioggia nelle 6 ore successive. Niente vento, perché la corrente trasporterebbe le goccioline di prodotto su altre piante. In estate evitate le ore centrali della giornata; in inverno trattate solo nelle ore centrali. 
  2. Allontanate dal luogo dell’intervento (e per le 2-3 ore successive) i bambini e gli animali domestici, indossate un paio di guanti (anche in lattice), gli occhiali da lavoro e una mascherina per naso e bocca. Se effettuate miscele, sarebbe bene avere anche una tuta da lavoro, per proteggersi da eventuali schizzi.
  3. Bagnate bene tutta la pianta, compreso il colletto e la pagina inferiore delle foglie perché i prodotti biologici agiscono per contatto. 
  4. Non irrorate mai le piante in fioritura, per salvaguardare gli insetti impollinatori, a partire da api e bombi! Nell’eventualità, trattate solo le foglie, non i fiori aperti.
  5. Durante il trattamento non mangiate, né bevete, né fumate, né compulsate il cellulare…

Cosa si fa dopo il trattamento?

  1. Terminata l’irrorazione, riponete il flacone o la pompa in un armadietto sicuro, controllando che non abbia sgocciolato sulla pavimentazione (pulite subito con acqua e detersivo le gocce), e lavatevi subito le mani ed eventualmente gli avambracci con acqua e sapone.
  2. L’armadietto deve essere chiuso a chiave se avete bambini o animali domestici, e deve essere in un locale fresco e asciutto. Non conservate i prodotti nell’armadio da terrazzo, perché il calore del sole estivo e il gelo invernale li denaturano, rendendoli inefficaci o addirittura pericolosi.
  3. Tutti i prodotti per la difesa non hanno una scadenza per legge, ma bisogna valutarne la durata a seconda delle condizioni: se sono conservati in luogo a temperatura costante (fra 10 e 25 °C), si possono utilizzare fino a un massimo di 5 anni dalla data d’acquisto. In tutti gli altri casi, dopo il terzo anno è bene eliminarli.
  4. Quando il flacone o la scatola finiscono (o “scadono”), non gettateli tra i rifiuti indifferenziati, né nella plastica: conferite il vuoto (o il mezzo pieno) al Centro raccolta materiali della vostra località. L’ambiente ve ne sarà grato.

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