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CIPOLLA: LE MILLE PROPRIETA' BENEFICHE

31 ottobre 2025, Florarici

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Cipolla, dolce sulla pelle

Pensate che la cipolla sia solo un ortaggio o addirittura un condimento? Ebbene, no! È una vera miniera di proprietà benefiche e merita un posto nel vostro orto: per inciso, questa è l’epoca giusta per la piantagione dei bulbilli nel Sud Italia. E se mangiare cipolle fa benissimo, utilizzarle per piccoli rimedi naturali a svariati problemi è una soluzione efficace a costo zero.

Le mille proprietà benefiche

Tanto per cominciare, questo bulbo odoroso è ricco di vitamina C e sali altamente diuretici, quindi il consumo è consigliato a chi soffre di affezioni urinarie e difficoltà digestive. Inoltre riduce l’anemica, disinfetta e abbassa la glicemia. Poi contiene un olio essenziale a base di zolfo e sostanze aromatiche, responsabile dell’odore intenso, e di tiopropionaldeide, la sostanza che “fa piangere” quando la si affetta. L’essenza è un potente antibiotico e antisettico per le vie respiratorie e gastrointestinali; inoltre allontana raucedini, raffreddori, febbri, bronchiti; rafforza le difese dell’organismo, combatte i danni da inquinamento ambientale, e rallenta i segni dell’invecchiamento. L’olio essenziale abbassa la pressione ma solo negli ipertesi, regola il ritmo cardiaco, attiva la circolazione diminuendo il rischio di trombosi e di arteriosclerosi, e depura il sangue. Stimola i succhi gastrici e la secrezione della bile e aumenta la motilità gastrica. Infine, sembra abbia proprietà anticancerogene, esercitate a livello di stomaco e di intestino. 

Attenzione: l’olio essenziale è controindicato in caso di acidità di stomaco, gastrite, ulcera gastrica e duodenale, perché stimola la produzione di succhi gastrici. È sconsigliato in allattamento, perché provoca coliche nel neonato. Le sostanze aromatiche contenute possono scatenare anche intolleranze o allergie. 

Come coltivare la cipolla

La cipolla si può seminare da seme oppure piantare attraverso i bulbilli. La semina regala bulbi più piccoli ma più a lungo conservabili; i bulbilli sono più facili da piantare, danno cipolle più grosse ma da consumare in fretta.

Partendo dai semi, seminate all’inizio dell’anno, dalla metà di gennaio nel Sud con le cipolle “neutro-diurne”, pronte già dal mese di maggio; tra l’inizio di febbraio e l’inizio di marzo procedete da Sud a Nord con le cipolle “longidiurne” (a giorno lungo), come Borettana, Dorata, Rossa di Firenze, da raccogliere in estate e ideali da conservare. 

Fondamentale la preparazione del terreno: privo di pietre o ghiaia, lavorato in profondità in autunno e poi, in vista della semina, sminuzzato con zappetta e rastrello per affinarlo, e ben livellato. La semina di gennaio va effettuata ponendo il seme a 3-4 cm di profondità, quella di febbraio-marzo a 1-2 cm, su file a distanza di 4-5 cm tra una pianta e l’altra e distanti fra loro 16-18 cm, ricoprendo appena il seme. Mantenete sempre il terreno libero dalle malerbe. 

Partendo dai bulbilli, poneteli su file distanti 25-30 cm l’una dall’altra a 10-15 cm uno dall’altro interrandoli a una profondità di 3-5 cm, sempre con l’apice verso l’alto. La piantagione si effettua in febbraio-aprile nelle regioni settentrionali, in ottobre-dicembre nel Sud Italia. 

Come si raccoglie

La raccolta si effettua a partire da maggio e fino ad agosto, a seconda delle varietà seminate. I bulbi vanno ripuliti dal terriccio e poi posti in cassette di legno, in unico strato, ad asciugare in un ambiente ventilato e ombroso. Quando saranno ben asciutti, si ripuliscono dagli ultimi residui di terriccio e si conservano in cassette di legno o cartone, disposti in un solo strato, in una stanza fresca e buia, per esempio una cantina. Controllate almeno una volta al mese per eliminare le cipolle andate a male.

Ricette di erboristeria con la cipolla

Per uso interno, salvo diversa indicazione, la cipolla si intende cruda, sbucciata e tritata finemente. 

In caso di raucedine: bollite 30 g in una tazza di latte per 15 minuti, filtrate, 2 tazze al giorno lontano dai pasti e fate dei gargarismi con lo stesso decotto.

Contro la tosse: infondete 80 g in una tazza d'acqua bollente per 10 minuti, filtrate, 3 tazze al giorno lontano dai pasti.

Se c’è una bronchite: bollite 25 g in una tazza di latte per 10 minuti, filtrate, una tazza la mattina a digiuno e una la sera prima di coricarvi.

Cura depurativa: bollite 50 g in una tazza d'acqua per 15 minuti, filtrate, 4 tazze al giorno per 3 settimane.

Cura ricostituente: macerate per 3 giorni 200 g in un litro di vino bianco secco con 100 g di miele, filtrate, 1 cucchiaio prima dei pasti per 3 settimane.

Per uso esterno, salvo diversa indicazione, la cipolla si intende cruda, applicando sulla pelle il lato tagliato; il succo può essere sostituito da un frullato. 

Per alleviare i reumatismi: frizionate metà per 10 minuti sulla parte dolente.

In caso di geloni: applicate alcune fette e fasciate; oppure cospargete con succo salato.

Per un ascesso dentario o un giradito: applicate più volte al giorno, sulla guancia o sul dito, un cataplasma di mezza cipolla cotta per 10 minuti in un bicchiere d’acqua e poi schiacciata.

Sulle ferite: fate 3 volte al giorno un impacco imbevuto di succo; oppure lavatele con la tisana raffreddata preparata con 50 g tritati e infusi per 30 minuti in un litro d'acqua bollente.

Sulle scottature: cospargetele con succo miscelato a olio d'oliva.

Sulle verruche: picchiettatele più volte al giorno con il succo, per 2 settimane.

Sulle punture di api o vespe: tolto il pungiglione, frizionate con metà o con qualche goccia di succo.

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